Gestione delle segnalazioni

Leonardo incoraggia chiunque venga a conoscenza di fatti o comportamenti che possano arrecare un danno al Gruppo, o che siano contrari a valori, codici e protocolli interni aziendali, leggi o regolamenti, e in particolare alla normativa anticorruzione, a fare una segnalazione nella massima riservatezza.
Le segnalazioni possono riguardare i dipendenti del Gruppo Leonardo, i membri degli organi sociali, le società del Gruppo e soggetti terzi (ad esempio fornitori, consulenti, collaboratori, clienti ed intermediari).
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, tra le possibili fattispecie oggetto di segnalazione rientrano:

• atti di corruzione tentati, presunti ed effettivi, posti in essere direttamente, per il tramite, o su sollecitazione di soggetti terzi (ad esempio fornitori, consulenti, collaboratori, clienti ed intermediari);
• conflitti di interesse e altre violazioni del Codice Etico;
• presunti illeciti, tra quelli previsti dal Modello 231 di Leonardo, da parte di esponenti aziendali nell’interesse o a vantaggio della società;
• attività illecite e/o fraudolente in danno della clientela o del patrimonio aziendale in generale;
• violazioni relative alla tutela dei lavoratori.

Affinché una segnalazione possa essere efficace ed adeguatamente analizzata dalle strutture competenti, è necessario indicare elementi di fatto precisi e concordanti e fornire, ove disponibili, evidenze documentali di supportoNell’ambito del processo di gestione del whistleblowing, Leonardo ha scelto di dotarsi di una piattaforma informatica dedicata finalizzata a circostanziare in maniera più efficace le segnalazioni, introducendo una comunicazione a due vie con il segnalante tutelandone allo stesso tempo la riservatezza e l’identità. Tale piattaforma sarà inoltre uno strumento gestionale in grado di garantire un maggiore supporto alle fasi di ricezione, monitoraggio ed archiviazione delle segnalazioni ricevute. Il sistema sarà in grado di informare il segnalante sullo stato del processo di reporting (ricezione della segnalazione/verifica in corso/verifica conclusa) e consentirà alle strutture interne preposte di richiedere, nel corso della fase istruttoria e di esecuzione delle verifiche, al segnalante, anche anonimo, eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni utili alla comprensione e all’analisi della segnalazione.

Linee di indirizzo sulla gestione delle segnalazioni

Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare le Linee di Indirizzo sulla Gestione delle Segnalazioni (whistleblowing), che definiscono e descrivono il processo di gestione delle segnalazioni, qualificate e anonime, prevedendo specifiche procedure di verifica e intervento, con garanzia di anonimato del segnalante e del segnalato in tutte le fasi.

Si rammenta che la garanzia di riservatezza prevista dalla legge 179/2017(testo integrale al seguente link) presuppone che il segnalante renda nota la propria identità. Pertanto, qualora il segnalante intenda rimanere anonimo, lo stesso non potrà beneficiare delle relative tutele di legge. Resta comunque fermo che Leonardo prenderà in considerazione anche le segnalazioni anonime, ove queste siano adeguatamente circostanziate e rese con dovizia di particolari, ove cioè siano in grado di far emergere fatti e situazioni relazionandoli a contesti determinati.